Renato Dulbecco |
Il dibattito all'interno della Commissione fu però particolarmente acceso per quanto riguarda l'utilizzo delle staminali embrionali prodotte in eccesso dalla fecondazione assistita. Per i laici la scelta di dare parte di queste cellule alla ricerca non costituiva un attentato alla dignità delle persona visto i notevoli benefici che avrebbe portato un loro utilizzo; per i cattolici, invece, la questione posta in quest'ottica significava tradurre la situazione nei termini "uccidere" o "lasciar morire", quindi per loro anche i questo caso l'utilizzo delle staminali doveva essere impedito.
Nel documento finale i sostenitori di entrambe le posizioni furono d'accordo nel sostenere che la tecnica del TNSA (trasferimento nucleare per la produzione di cellule staminali autologhe), sia dal punto di vista etico e scientifico, era la migliore soluzione in quanto poteva superare sia problemi di compatibilità immunologica, ma soprattutto non si otteneva nessuna fecondazione e quindi non si dava vita ad un embrione.
La Commissione ha analizzato voce per voce tutte le possibili sorgenti di cellule staminali esprimendo un parere sia etico e scientifico su di esse:
- cordone ombelicale
Parere scientifico: Suscitano grande interesse; se conservate adeguatamente possono essere utilizzate per curare alcune patologie (se presenti) del neonato stesso.
- staminali adulte
Parere scientifico: Provvedono al mantenimento dei tessuti ed alla loro riparazione in seguito ad un danno; questa capacità però è limitata.Sperimentazioni terapeutiche con cellule staminali adulte hanno in alcuni casi ottenuto risultati modesti dal punto di vista dell’efficacia clinica.
- staminali fetali
Parere scientifico:sono ricavate da aborti e per questo possono essere utilizzate come materiale cadaverico, sfortunatamente sono ancora poche le ricerche e quindi non è possibile stabilire delle conclusioni definitive.
- staminali embrionali
Parere etico: sulla sperimentazione delle cellule staminali embrionali esistono diverse posizioni (etica, filosofica o religiosa). Tutte sono valide, non è detto che se una di queste posizioni raccolga maggiore consenso rispetto alle altre debba essere più giusta o comunque più legittima.
- parere etico minoritario
Espresso da sette membri della Commissione (Cardinale
Ersilio Tonini, Adriano Bompiani, Bruno Dallapiccola, Domenico Di Virgilio,
Enrico Garaci, Luigi Lorenzetti, Girolamo Sirchia):
l'embrione viene visto come un essere umano (non un potenziale essere umano) che in ragione di questo ha diritto alla vita. Quelle posizioni che sostengono che si possano usare gli embrioni in eccesso hanno una visione strumentale dell'embrione, che non riconoscono nessun titolo di soggetto.
-parere maggioritario
-parere maggioritario
Di tutti gli altri membri della Commissione, diciotto su
venticinque:
Scegliere di utilizzare gli embrioni non rappresenta una concezione strumentale della vita umana, visto anche gli innumerevoli benefici che si possono ottenere per l'umanità con il loro impiego. A
fronte dell’inevitabile destino riservato a una parte degli embrioni non più impiantabili, la Commissione ritiene che la bilancia
penda a favore della destinazione di tali embrioni agli scopi di una ricerca
suscettibile di salvare la vita di milioni di esseri umani. Tale soluzione si
ispira al principio di beneficialità, che è fonte
dei doveri di responsabilità che noi abbiamo nei confronti delle persone che
soffrono.
Quantità e qualità delle staminali in rapporto alla sorgente
SORGENTE DELLA CELLULA STAMINALE
|
QUANTITA’
|
QUALITA’ (compatibil
|
|
X X X
XXX XX X X |
X
XXX*
X
X
XXX*
* provenienti dallo stesso paziente alla quale è ricolto il
trattamento.
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Accettabilità etica
SORGENTE DELLE CELLULE STAMINALI
|
POSIZIONE DELLA COMMISSIONE (25 MEMBRI)
|
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- Accettabile (18 membri)
- Inaccettabile (7 membri)
Accettabile
Accettabile Accettabile Accettabile |
Il rapporto Dulbecco rimase "lettera morta"; ignorato dalla politica italiana, prima con la finanziaria del 2001, la quale stanziò dei finanziamenti per la ricerca delle cellule staminali adulte e non per quelle embrionali e poi con l'approvazione a parlamento sciolto della Convenzione dei diritti umani e la biomedicina.
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